La trama. In un futuro in cui a dominare sono le nazioni asiatiche e l'Africa, fin qui terre di conquista, in cui gli arabi hanno il potere sull'Europa, ad eccezione dell'Inghilterra, c'è un gruppo di ragazzi italiani, a cui sono state tolte le famiglie e che hanno subito perdite e privazioni della libertà importanti, che ha una passione in comune (oltre alla voglia di vivere): il calcio. Quando Muzzur, tramite la sua tata, viene a scoprire che per partecipare ai Campionati del Mondo di calcio basta presentarsi in Inghilterra, decide di coinvolgere la sua squadra clandestina.
Inizia un viaggio lungo e periglioso, durante il quale si scoprono impensabili intrecci tra i protagonisti e parentele inaspettate. Ma riusciranno questi ragazzi a raggiungere la sospirata meta? O il Supremo, che tutto comanda, capterà il pericolo e metterà per sempre fine al sogno della libertà attraverso un calcio ad un pallone?
212 pagine originali che prendono le mosse da un'idea originale e carina, che mai come oggi è però una paura per i paesi occidentali, sempre più spaventati dalla minaccia del terrorismo islamico. Un romanzo che associa la fantascienza alla passione sfegatata per il mondo del calcio, con una narrazione vivace, fluida, che è elemento distintivo della penna di Rose D., autrice cresciuta a Milano, dove ha frequentato la facoltà di Storia alla Statale. Oggi emigrata in una cittadina di provincia, dedica gran parte del suo tempo alla scrittura di libri, unendo la passione della letteratura proprio all'amore per il calcio.